Transumanza 2020 - Patrimonio UNESCO

RICHIEDI INFORMAZIONI per AGROECOLOGIA SOLIDALE

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    OBIETTIVO DEL PROGETTO

    La strategia che da sempre guida la cooperativa ASCA vuole generare e rafforzare un modello di innovazione sociale dove i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi, un modello che crei sinergia e coesione nella comunità, mettendo a sistema le attività di aziende agricole sostenibili, singoli cittadini, imprese, associazioni e istituzioni rispondendo così ad esigenze plurime di mutualità, diversificazione e multifunzionalità. Questo consentirà di rafforzare modelli resilienti di presidio attivo e sostenibile della montagna, offrendo proposte di sviluppo in grado di generare attrattività del contesto rurale, valorizzando la tradizione in modo innovativo, implementando il concetto di Smart Village che garantisca nuove prospettive socio-economiche per le aree interne e montane.

    Il progetto, all’interno del Programma “Arte, Cultura, Ambiente: Comunità partecipi per un futuro sostenibile”, intende concorrere al raggiungimento dell’Ob. 12 dell’Agenda 2030:Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili, in particolare per i target 12.2) Raggiungere la gestione sostenibile e l’uso efficiente delle risorse naturali; 12.3) Dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura; 12.5) Ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo; 12.8) Fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura.

    Ad oggi le risorse consumate dalla popolazione mondiale sono più di quelle che gli ecosistemi sono in grado di fornire. Affinché lo sviluppo sociale ed economico possa avvenire in un quadro di sostenibilità, la nostra società dovrà modificare in modo radicale il proprio modo di produrre e consumare beni. In questa cornice, l’obiettivo del Progetto “Agroecologia per nuove relazioni di crescita solidale” è quello di migliorare le conoscenze e la consapevolezza delle comunità locali, con particolare attenzione per i giovani, ai temi della produzione sostenibile, dell’agroecologia, del consumo consapevole e del turismo responsabile, della multifunzionalità dell’azienda agricola prendendo parte attiva ai processi di lavorazione, produzione, trasformazione. Potenziare ed arricchire in tal senso le competenze delle popolazioni locali, dei giovani in età scolare, supportare le famiglie e gli insegnanti nel loro ruolo di educatori informati ed affidabili in merito alle tematiche del progetto incentrato sull’agricoltura sostenibile, la cura del territorio, il turismo responsabile, la filiera corta, ecc., significa porre le basi per un futuro più rispettoso del pianeta, introdurre elementi conoscitivi che nel quotidiano, attraverso anche il più piccolo gesto, siano in grado di contrastare il cambiamento climatico, prima di raggiungere il punto di non ritorno.

    Il progetto muove dalla consapevolezza che sia in un contesto rurale, ma ancor più nelle realtà urbane, non esista ormai alcun legame con le origini del cibo, con il suo collegamento alla salute sia personale che dell’ambiente, in quanto i mass media raggiungono il più vasto pubblico con slogan commerciali che generano spesso disinformazione. La consapevolezza che lo stile di vita nei Paesi più industrializzati non sia un modello replicabile per tutta la popolazione mondiale, pare non interessare affatto ai cittadini del “primo mondo” e se si intende sottolineare come questa mancanza di sostenibilità stia incidendo sulla perdita di biodiversità, sui cambiamenti climatici che già ci preannunciano la necessità di ripensare a modelli meno impattanti, partendo dall’abbandono di produzioni industriali, iperintensive anche nel comparto agricolo, la maggior parte delle persone assume un atteggiamento negazionista. Il progetto vuole assumere un ruolo di facilitatore nel diffondere una cultura più rispettosa dell’ambiente, generando modelli sostenibili di nuova economia, di socialità condivisa, di agroecologia, di allevamento etico, di turismo responsabile, di consumo critico, sottolineando la riproducibilità di un efficiente sistema resiliente del comparto interno e montano, dell’Appennino del Centro Abruzzo.

    Il progetto si inserisce nel programma “Arte, Cultura, Ambiente: Comunità partecipi per un futuro sostenibile” che è focalizzato sulla valorizzazione e fruibilità per tutti e tutte dei beni ambientali, culturali ed artistici, favorendo l’accesso universale a queste risorse e allo stesso tempo promuovendone la salvaguardia e la sostenibilità degli insediamenti umani, attraverso modalità partecipative e di protagonismo attivo dei cittadini e delle cittadine.

    In particolare, il progetto contribuisce alla piena realizzazione del Programma incrementandola possibilità che tutte le persone abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura. Inoltre, contribuisce a sviluppare, implementare e promuovere pratiche e strumenti di turismo sostenibile, che crea posti di lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali. Il contributo del progetto consiste nel migliorare l’informazione, la consapevolezza, e l’attivazione, tra i destinatari, su concetti di agricoltura sostenibile, turismo responsabile, agroecologia, educazione alla cura dell’ambiente, all’economia circolare, all’agricoltura sociale, al consumo critico. Le attività progettuali diffondono conoscenza circa gli elementi che compongono le diverse filiere produttive valorizzando i principi base di cooperazione e favorendo i rapporti con le altre realtà territoriali.

    Tra queste vediamo la cooperativa Daphne, che gestisce le attività nella riserva regionale Gole del Sagittario, la Cooperativa di Comunità Anversiamo e la “rete regionale Borghi In”, il Parco Letterario Gabriele D’Annunzio, la rete dei Borghi più belli d’Italia, la rete dei Musei delle tradizioni popolari, il partenariato internazionale di cui la cooperativa fa parte, che ha ottenuto il riconoscimento UNESCO nel dicembre 2019 della “Transumanza Patrimonio immateriale dell’Umanità”, la rete nazionale delle fattorie sociali e tutte le altre realtà sociali, culturali e produttive con cui la Coop. A.S.C.A. fa rete da diversi anni.

    Denominazione Sede di attuazione: Cooperativa agricola e sociale A.S.C.A. Bioagriturismo La Porta dei Parchi, Via San Carlo, n. 1 – Località Fonte di Curzio, 67030 Anversa degli Abruzzi (AQ). Cod. sede: 203286

    POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:

    numero posti: totali 5. A seconda delle esigenze la struttura è in grado di soddisfare tutte le soluzioni con vitto e alloggio, senza vitto e alloggio, con solo vitto.

    EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

    voce 10 – scheda progetto
    giorni di servizio settimanali ed orario: sistema helios

    EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

    voce 11 – scheda progetto

    DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

    Valutazione dei titoli e delle esperienze lavorative e/o di volontariatoin aree attinenti e non attinenti al progetto prescelto, per un massimo di 35 punti complessivi, così suddivisi:

    Per i titoli di studio (si valuta solo il titolo più elevato) vengono assegnati

    • 10 punti per la Laurea specialistica (magistrale) attinente al progetto:
    • 9 punti per la Laurea specialistica (magistrale) non attinente al progetto
    • 8 punti per la Laurea triennale (di primo livello) attinente al progetto
    • 7 punti per la Laurea triennale (di primo livello) non attinente al progetto
    • 6 punti per il Diploma di scuola secondaria di II grado attinente al progetto
    • 5 punti per il Diploma di scuola secondaria di II grado non attinente al progetto
    • 4 punti per Qualifiche/Diplomi professionali attinenti al progetto (triennali/quadriennali)
    • 3 punti per Qualifiche/Diplomi professionali non attinenti al progetto (triennali/quadriennali)

    • 1 o 2 punti per assolvimento dell’obbligo di istruzione (biennio con certificati frequenza scolastica = 1 punto per ogni anno concluso. Max 2 punti assegnabili)

    • 0.50 punti per Esame di Stato del primo ciclo di studio

    Per altra formazione (il punteggio può essere cumulato per un massimo di 6 punti):

    Tirocini/stage svolti (relativi a percorsi di studio NON ancora terminati. Max 2 punti assegnabili):

    • 2 punti se attinenti al progetto

    • 1 punto se non attinenti al progetto

    Svolgimento del Servizio Civile (garanzia giovani e/o bandi sperimentali…)

    • 3 punti. L’esperienza deve intendersi conclusa al momento della selezione e deve essere stata espletata nella sua interezza. In caso contrario il punteggio non sarà assegnato)

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